Opportunità per le aziende
Il progetto CutToPro è nato per proporre soluzioni fattive a stakeholder sociali ed industriali interessati all’innovazione sostenibile, declinata sia in termini di processi che di materiali.
Oltre alla ricerca accademica di base (che non può, e non deve, mancare), il progetto ha come finalità ultima il trasferimento tecnologico dei suoi risultati.
Il connubio fra originalità e concretezza delle idee, che sono i pilastri del progetto, è stato accolto con entusiamo da un discreto gruppo di aziende, enti, consorzi e associazioni di settore dislocati nella regione e nell’intero territorio italiano, a partire già dalla fase iniziale di scrittura e sottomissione della domanda di finanziamento. La fattività delle idee, e il riconosciuto potenziale di mercato dei processi e dei materiali sviluppati con il progredire di CutToPro, ha aumentato di qualche unità il gruppo originale di realtà produttive interessate a creare nuove filiere intorno a questo scarto agroalimentare, comune ma altamentre rappresentativo dell’agricoltura Italia.
Unicità & forza
CutToPro offre una materia prima seconda che soddisfa i tre requisiti cardine per poter ipotizzare una qualunque linea produttiva:
- elevato grado di purezza (> 90% p/p);
- riproducibilità (batch a batch)
- stabilità chimica
Il punto di forza del progetto è un processo tecnologico green in grado di isolare dalla cutina (biopolimero principale delle bucce di pomodoro) l’acido 10,16-diidrossi esadecanoico con buone rese (>60% p/p) e con elevata purezza (>90% p/p), aspetto quest’ultimo fondamentale per garantire alle aziende una più facile applicazione nella formulazione del prodotto finale che spesso è il risultato dalla combinazione con molti altri componenti.
L’unicità del progetto risiede anche nella capacità di soddisfare esigenze di settori di mercato molto diversi, per applicazioni, per valore aggiunto del prodotto finale, e per volumi di prodotto. L’unicità sta in questo caso nella sua antitesi, ovvero la poliedricità. I risultati di CutToPro permettono ad un’unica e medesima materia prima seconda (il diidrossiacido) di essere un builidng block polivalente per la produzione di nuovi materiali polimerici bio-based con properietà chimiche e meccaniche specifiche a seconda dei campi di applicazione desiderata.
Ad oggi, l’attenzione del Team di ricerca si è focalizzato su tre settori di mercato ben distinti e non in competizione fra loro:
Dispositivi medici
Rivestimenti protettivi per metalli
Bioplastiche
Se sei un’azienda interessata a scoprire come possiamo aiutarti nel percorso di svolta green e sostenibile, o hai da proporci un’idea innovativa per lo sviluppo di nuovi materiali, contattaci!
I referenti delle tre linee principali saranno lieti di fare la vostra conoscenza e capire come possiamo costruire insieme un futuro più sostenibile.